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Aspettando il natale ho proposto una serie di classici dell’apertivo che sicuramente aiuteranno i canti sotto l’albero, partiamo con l’Americano!
Vi basti pensare che per fotografarli li ho realizzati alle 10 del mattino, e mi son mantenuta very happy fino alla sera!!! dura la vita delle foodblogger!
Se vi andasse di cantare assieme a me li troverete tutti qui, partendo dalle alte fino alle minime gradazioni alcoliche, e mi sà che nei prossimi giorni li troverete anche in questo blog, perché le 10 del mattino sono l’ora perfetta per le foto, e mi son venute così bene che vi tedierò a lungo con queste !!!
A dispetto del suo nome, nasce in Italia e si realizza con ingredienti totalmente Italiani.
Contrariamente ad altri cocktail la sua origine non è definita, nell’immaginario di storie che arricchisce il suo mistero ne ho scelta una che mi piace molto e che fa risalire la sua nascita attorno agli anni trenta, sarebbe stato chiamato così in onore di Primo Carnera, un pugile Italiano molto attivo negli Stati Uniti, e per questo detto appunto “l’Americano”. L’Americano è divenuto negli anni un cocktail di successo, raggiungendo una certa fama anche grazie ad alcuni omaggi cinematografici.
Questo cocktail italiano è considerato anche il “padre” del Negroni, ma approfondiremo questa cosa nell’articolo dedicato al Negroni. L’Americano si prepara con una tecnica chiamata build , cioè la costruzione diretta nel bicchiere, che sarà un Tumbler capiente o un juicer, vietati i bicchieri troppo piccoli, ci deve stare il ghiaccio e deve trovarvi posto una sufficiente dose di alcool ragazzi, perché diciamocelo, l’Americano è cosa seria…
Americano
Persone: 1
Ingredienti
- 3 cl di campari
- 3 cl di vermouth rosso
- 1 spruzzata di Soda
- Ghiaccio
- 1 fettina d'arancia
Preparazione
- riempite di ghiaccio il tumbler, versatevi gli ingredienti alcolici e completate con la soda, miscelate leggermente e decorate con la fettina di arancia
12 commenti
Ah beh, questo lato di te non lo conoscevo….;)
in effetti la foto è davvero bella!
se ti va passa a trovarmi:viviconvivi.blogspot.it
ti sei superata mia cara!!!! bellissimo il tuo servizio, oltre naturalmente alle altre ricette!!! bacionissimi
Bei tempi, quando di questi cocktail me ne facevo fuori due o tre il venerdì e il sabato sera….che ubriacona!!!! E comunque anche se quei tempi sono trapassati, un americano fatto bene mi andrebbe anche ora….grazie per il consiglio sulle foto, non mi capta mai di fotografare a quel l'ora, ma sono curiosa e proverò senz'altro! Ciao cara Lara, un abbraccio!
Evviva i cocktail! E' una vita che non faccio un bell'aperitivo… bellissime foto cara, come sempre! :**
Le tue foto sono bellissime Lara! Beh però ora non "tirartela" mica troppo vehhhh, Un abbraccio
Foto bellissima!
Brava… un numero strepitoso!
Una chicca ..
Laura
Lìho appena sfogliato ed è spettacolare!!! non ce la farò mai a fare qualcosa di paragonabile alle vostre ricette…
Lara davvero foto meravigliose, e ho visto il numero, bellissimo! Complimenti!!! Quindi si preannuncia un natale ubriachello anche da te?! 🙂
<3
la copertina è da favola e tu sei stata bravissima!!! sonoio che devo migliorare in materia…ma ora con la reflex non ho più scampo!
[…] ai classici non poteva oggi che essere la volta del Negroni, la più grande e famosa derivazione dell’Americano. Questo cocktail aromatico e profumato non piteva che esser frutto di una mente raffinata […]